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SOS: nuovi talenti

NASTY SI RACCONTA

 

Scritto da  Elisabeta Martole 5B

 

Non ho avuto neanche il tempo di ricevere il primo incarico come intervistatrice de “Il Giovane Periferico” che mi capita proprio uno dei giovani talenti del nostro liceo: Nasty, nome d’arte di Davide Tavolozza. 

Niente di più entusiasmante che riuscire a capire cosa si nasconde dietro il suo aspetto di studente e scoprire cosa ci vuole dire attraverso la sua musica. Iniziamo…

 

Che significato ha il nome che hai scelto e perché proprio Nasty? 

Beh, in realtà, per quanto possa sembrare strano, non è stato pensato molto. Ero in classe e stavo scarabocchiando sul banco il nome di Nas, un rapper americano con cui ero in “fissa” in quel periodo, e di punto in bianco mi è venuta l’idea di aggiungerci “ty”. Insomma mi è piaciuto quindi me lo tengo anche perché significa “diverso” e mi ci identifico molto.

 

Perché hai deciso di darti alla musica e in particolar modo al rap?

Ho sempre ritenuto che la musica fosse un mezzo per esprimersi e comunicare sentimenti oltre che pensieri. Ho scelto il rap perché ha quel modo di fare tipo “io me ne frego di tutto e di tutti e attraverso questo genere posso essere schietto e dire ciò che mi pare”. Poi mi ha sempre impressionato quell’energia che trasmettono i fan al cantante in un live e mi piacerebbe un giorno sperimentarla anche io.

 

Come ci si sente a mettere a nudo la propria persona sapendo la quantità di gente che può vedere i tuoi video?

È una bella responsabilità! Concepire il fatto che anche gente sconosciuta possa vedere un mio video mi fa strano, ma è l’unico modo che ho per farmi conoscere quindi…

 

Di cosa parlano le tue canzoni e cosa mi dici, ci sarà un nuovo singolo? 

Cerco in un modo apparentemente scherzoso e ironico di trasmettere un mio pensiero e di affrontare un problema che mi sta particolarmente a cuore. Cerco inoltre di farle semplici in modo che il messaggio possa arrivare a più persone possibili.                                                                                      Con il nuovo singolo voglio portare una “wave” particolare nel rap italiano perché avrà una base che spacca veramente ed è diversa dalle altre. Sono dell’idea che per emergere devi fare qualcosa di nuovo quindi punto a questo. Uscirà a novembre quindi mi raccomando; tutti sincronizzati.

 

Quale è il tuo artista preferito, il tuo modello? 

In realtà ce ne sono molti come Travis Scott, Lil Uzi Vert, Joey Badass e Famous Dex, ma il più influente rimarrà sempre 2Pac che per me è il migliore fra tutti. Il suo modo di fare e di esprimersi sono stati un modello per me.

 

E tu cosa vorresti essere per i tuoi fan? 

Beh mi piacerebbe un casino essere quello che sono per me i grandi artisti, ma fino ad allora voglio trasmettere positività oltre che divertimento. Ah e non dimentichiamo gli spunti di riflessione sul mondo che ci circonda ogni giorno. Salutando il nostro caro Nasty, invitiamo voi tutti lettori ad ascoltare il suo ultimo brano: ”CHIAMATE PERSE FREESTYLE"

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