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Sette miliardi di persone, duecento stati, un solo mondo

Scritto da Gabriele Mancinelli 3B

Sembra sempre lontana quella data, finché non arriva e ci si ritrova in un aereo, rendendosi conto che ormai si è lì, soli, ma in compagnia di tutte le persone che credono in noi. Non ci è dato sapere se abbiamo fatto bene o male a partire, perché saremo noi - con le nostre azioni - a determinarlo: credendo in noi stessi, essendo aperti alle novità e riconsiderando ogni nostro criterio di giudizio basato su esperienze passate.

Un viaggio per conoscere nuove persone, luoghi e usanze; per apprendere qualcosa che non si può insegnare, ma si può imparare solamente vivendo: la cultura di un altro popolo.

Comprendere che, per quante differenze ci possano essere tra due nazioni, altrettanti saranno i punti in comune, quali emozioni, fede e amore. Arrivando a sentirsi non un romano, un italiano o un europeo, ma... il cittadino del mondo.

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