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Perché ci vestiamo?

L’umanità usa i vestiti da ormai 100mila anni, innanzitutto per avere protezione dal clima: dal freddo, dalla pioggia e dal sole. Questo poiché la pelle umana è molto fragile e ha bisogno di tipi di protezione diversa a seconda dell’evento climatico. Gli abiti hanno una grande importanza sociale, aiutano a definire la nostra personalità e a integrarci in un gruppo di persone. Infatti, il vestito sembra essere un fattore determinante nella costruzione dell’identità personale. Il vestito ha la funzione anche di ornamento: è stata la fotografia sociale di ogni momento storico, della sua cultura e delle sue trasformazioni.

 

Ma un altro dei motivi maggiori per cui ci vestiamo è che ci imbarazziamo ad essere nudi in pubblico. Nessun altro animale ha questo comportamento, anzi, tutti gli animali, da sempre, sono nudi. Perciò la domanda è: perché noi ci vergogniamo? Analizziamo l’imbarazzo: è un sentimento positivo che ci aiuta ad ambientarci nella società, anche se ognuno di noi cerca il più possibile di evitarlo. È stato dimostrato che provare imbarazzo è ottimo per il cervello e ne mantiene la salute. Un esperimento ha coinvolto degli attori davanti a un pubblico mentre veniva consegnato loro un premio, ad alcuni è stato detto di fingersi orgogliosi mentre ad altri di imbarazzarsi per l’attenzione che li poneva al centro. Successivamente, attori e partecipanti hanno giocato insieme e ne è emerso fuori che i partecipanti erano più socievoli, amichevoli e cooperativi con coloro che prima avevano mostrato imbarazzo.

 

La grande differenza tra noi e gli animali riguarda però la riproduzione: gli animali hanno come unico compito di riprodursi e i cuccioli che nascono dopo poco hanno le capacità di vivere da soli senza alcun aiuto. Invece, i neonati degli uomini non possono parlare né camminare né tantomeno mangiare da soli. Perché nasciamo così impreparati per la vita? Perché ci vuole così tanto tempo per lo sviluppo dopo la loro nascita? È perché siamo così brillanti: la grandezza del cervello è correlata con la grandezza del corpo, quindi un corpo più grande richiede un cervello più grande. Ovviamente un cervello più grande non significa intelligenza, le balene hanno un enorme cervello solo perché hanno bisogno di controllare più cellule, ciò che importa è la proporzione tra grandezza di corpo e cervello. Infatti, paragonato al nostro corpo, il nostro cervello è gigante. Una conseguenza di questo è che, per avere un cervello di tali dimensioni, alla nostra nascita esso non è completamente formato poiché non avrebbe spazio adeguato; ed è per questo che abbiamo bisogno di più tempo per lo sviluppo.

 

Perciò considerando questa teoria, l’essere nudi per accoppiarsi non è una priorità per l’uomo; egli deve avere più tempo per crescere i bambini. Vestirsi, quindi, è una sorta di scelta per evitare accoppiamenti frequenti. I vestiti, in un certo senso, potrebbero essere una conseguenza della nostra intelligenza. L’imbarazzo e la vergogna sono delle conseguenze di un lungo processo evolutivo che ci rende diversi da tutti gli altri animali.

Scritto da Andrea Ronci 5A

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