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Facciamo un murales?

I murales sono dei dipinti realizzati su una parete, un soffitto o altra larga superficie permanente in muratura.  

Il termine, che indica anche il genere di pittura, è divenuto celebre per il movimento artistico sviluppatosi in Messico dopo la rivoluzione del 1910, noto come Muralismo.

Nel 1930 circa, il Muralismo divenne un movimento internazionale, diffondendosi anche in Argentina, Perù, Brasile e Stati Uniti.

In Italia, nel 1933, Sironi elabora il Manifesto della pittura murale, strumento efficace per esprimere la “vera arte fascista”: educatrice del popolo, formativa dell'etica e portatrice di stile. Ancora una volta dell'arte murale si esaltano le qualità comunicative.

Il 14 novembre 2015, ventotto artisti italiani e internazionali hanno preso parte a “Caleidoscopio”, un progetto ideato dallo scrittore Maurizio Mequi con il supporto della Asl che ha coperto le spese per il materiale, ha portato la street art nel periferico quartiere di Primavalle.

In tal modo, questi artisti hanno trasformato l’ex manicomio di Santa Maria della pietà in un parco della poiesis.

L’intento di Mequi è quello di far vedere il bello anche in luoghi difficili come questo, attraverso i colori dell’arte urbana.

Nel parco vegetano spontaneamente piante come l’alloro, le querce sempreverdi, pini, cipressi e tante altre; tra questi alberi si apre un museo a cielo aperto, dall’iconografia di Atoche fino a Monica Pirone, che nella realizzazione della sua opera ha coinvolto i detenuti minorenni del centro di recupero “Macondo”.

Sono stati, inoltre, organizzati dei tour per i bambini delle scuole elementari e gli stessi bambini del quartiere sono stati invitati a partecipare in prima persona alla realizzazione di alcune opere insieme agli artisti.

Questo progetto vuole lasciare una traccia indelebile, d'arte e di vita, nella storia di un posto segnato per tanto tempo dalle sofferenze.

Scritto da Giulia Balajee 4C

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