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Oro non è tutto quel che luccica

I Bitcoin sono criptovalute, o soldi digitali, comparsi nove anni fa; sono il frutto di un software programmato da Satoshi Nakamoto, uno pseudonimo del quale non si conosce l’identità. Queste “monete” digitali non sono gestite da una Banca Centrale: l’Euro, ad esempio, è sotto il controllo della Banca Centrale Europea, che possiede una politica monetaria che decide cioè quanta moneta stampare. La politica monetaria dipende da chi sta al potere, questo perché il sistema dell’Euro è centralizzato, quindi per effettuare una transazione è necessario l’intervento della banca che fa da tramite. Le criptovalute si fondano sulla blockchain (un sistema che contiene i movimenti dei Bitcoin generati) e tutti possono aggiungere monete attraverso un processo chiamato mining (sono computer che servono per la verifica delle transazioni): il miner, ovvero colui che ha messo a disposizione il computer per i calcoli, riceve in cambio questa “moneta”.  Il valore del Bitcoin aumenta in base alla domanda rispetto all’offerta: esso crescerà esponenzialmente perché l’offerta è limitata dal fatto che potranno essere prodotti un massimo di 21 milioni di Bitcoin; in questo modo l’unica cosa che potrà aumentare sarà la domanda e questo potrebbe determinarne un aumento del prezzo. Momentaneamente i Bitcoin vengono utilizzati per speculare e molte persone, pensando di diventare milionari, entrano in questo mercato, quindi non è sicuro fare investimenti; è comunque una criptovaluta legale in Italia perché non vi sono leggi che la vietano e può essere utilizzata per fare acquisti, se la controparte è disposta ad accettarli. Il nostro mondo è in continua evoluzione e non si esclude la possibilità che il Bitcoin possa diventare una moneta riconosciuta e reale più di quanto lo sia già. Se siete intenzionati a investire i vostri soldi fate molta attenzione e informatevi in modo adeguato.

Scritto da Eleonora Ridolfi 5C

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