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Da dove provengono i nostri cognomi?

Quante volte, nella vita, ci siamo chiesti quale significato avessero i nostri cognomi, da dove derivassero, ma, soprattutto, come sono nati?

L’origine del cognome risale agli antichi romani come identificativo della famiglia di appartenenza. Questi, infatti, avevano tre nomi: il prenomen (nome), il nomen che distingueva la famiglia (gens), e il cognomen (soprannome di famiglia). A partire dal V secolo, la differenza tra nomen e cognomen si riduce sempre di più iniziando a far parte dell’uso comune.

Dopo la caduta dell’impero romano, ogni persona venne identificata con il nome di battesimo con il vezzeggiativo  usato in ambito familiare, riferito alle caratteristiche della persona o al luogo di provenienza o alla paternità.  Con il Cristianesimo, si aggiunsero nuovi nomi a quelli pagani.

Intorno al X secolo divenne, però, più complicato distinguere una persona da un’altra, a causa di un’impossibilità di formare altre combinazioni. Si decise, quindi, di distinguere gli individui con il nome personale a quelli appartenenti alla stessa discendenza. Nacque così il cognome moderno, il quale poteva essere originato dal nome materno o paterno, da un soprannome o dal mestiere o professione di un individuo.

In Italia, inizialmente, ad usare il cognome erano solo le famiglie ricche, dal 1200 l’uso si estese ai meno abbienti della popolazione diventando ereditario.

Oggi, nel nostro paese, i cognomi sono vari e sembra che si riferiscano per il 15% della popolazione a caratteristiche fisiche; il 35% deriva da nomi propri del padre o del capostipite, un altro 35% da luoghi di appartenenza, il 10% ha una relazione con la professione, un mestiere, una carica o un titolo, il 3% ha derivazione straniera e il 2% è un nome augurale attribuito ai trovatelli della carità cristiana.

I cognomi più diffusi sono Rossi e Bianchi con i relativi derivati, quali: De Rossi, Rossa, Rossetti, Bianchini, Bianconi… attribuiti in origine a qualcuno rosso di capelli o di barba, o persone chiare di capelli o di carnagione. A quest’ultimo si oppongono le persone scure di carnagione alle quali è stato attribuito il cognome Nero, Negroni, Negrini etc…

Terzo classificato è Ferrari al quale si aggiungono Ferrero, Ferrerio… Quarto è invece Esposito, diffusissimo soprattutto nell’ Italia meridionale.

Insomma, i cognomi sono veramente tanti, alcuni anche simpatici… Ve lo dice una ragazza come me che fa di cognome “Cavallo” e che nella sua vita ha incontrato “Fantini” e “Macellaro”.

Scritto da Alessandra Cavallo 3E

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