· 

L'origine dei modi di dire

Vi siete mai chiesti perché si dice “per il rotto della cuffia” o “essere al verde”? Ecco a voi una lista dei modi di dire più noti:

  • Abbassare la cresta: È il comportamento tipico del gallo quando perde il confronto con l'avversario. Questo modo di dire deriva dal mondo contadino e animale, che indica la necessità di abbassare le proprie pretese e adattarsi alla situazione.
  • Avere un asso nella manica: Si riferisce all'usanza dei bari di nascondere nella propria manica la carta di valore più alto, ossia l'asso.
  • Di punto in bianco: Si riferisce al tiro delle artiglierie militari che, all’improvviso, sparavano direttamente senza elevazione e con il congegno di puntamento “in bianco”, cioè che non segnava nessun valore.
  • Essere al verde: Un tempo, nelle aste pubbliche, si accendeva una candela di sego tinta di verde nella parte terminale. Una volta raggiunto il colore, l’asta giungeva al termine.
  • Secondo un'altra versione, questo modo di dire è nato nelle case da gioco, dove il giocatore che all'inizio della giocata ha a disposizione tante fiches che gli ricoprono il tavolo, quando perde non vede altro che il tavolo verde.
  • In bocca al lupo: E’ l'augurio che si fa a chi sta per affrontare una situazione impegnativa, ad esempio un esame. Colui che riceve l'augurio deve rispondere “crepi il lupo”. Entrambi i modi di dire derivano dalla fiaba di Cappuccetto Rosso: essere in bocca al lupo indica un pericolo che, alla fine, viene superato; a tale scopo il lupo deve morire per mano del cacciatore, che riesce così a salvare Cappuccetto Rosso.
  • Lavarsene le mani: Risale al Nuovo Testamento e si riferisce a Ponzio Pilato che, interpellato sulla condanna a morte di Gesù, non volle pronunziarsi e chiese dell'acqua per lavarsi le mani.
  • Piangere lacrime di coccodrillo: I coccodrilli versano abbondanti lacrime lubrificando gli occhi, per motivi fisiologici. Un tempo si credeva che piangessero dopo aver divorato una preda.
  • Tagliare la corda (andarsene): Per salpare bisognava tagliare la corda che legava la barca a riva. Da qui il detto.
  • Uscire per il rotto della cuffia: Per alcuni, si riferisce al copricapo imbottito indossato dagli antichi cavalieri sotto la celata. Poiché nelle giostre medievali i colpi assestati sulla cuffia erano considerati validi, “uscire per il rotto della cuffia” significa cavarsela a malapena.
  • Secondo altri fa riferimento alla parte terminale delle reti da pesca (cuffia), in cui si concentra il pescato quando si issa la rete. Un pesce può salvarsi uscendo da uno strappo (rotto) della cuffia.

 

Scritto da Marialaura Di Martino 1C

Scrivi commento

Commenti: 0