· 

Campioni di vita

Il 18 aprile è stato organizzato per le classi 4D, 4A, 4F e 3B un incontro con dei campioni paralimpici al teatro Sala Umberto. Poiché dell’ evento non sono stati riferiti molti particolari, anzi non si sapeva nemmeno chi fossero questi campioni o come l’incontro fosse strutturato, molti ragazzi erano partiti con l’idea di sedersi sulle comode poltrone del teatro e dormire. Iniziato lo spettacolo, subito un colpo di scena: il presentatore dell’incontro era Andrea Lucchetta, campione mondiale di pallavolo e molto presente in programmi della Rai per ragazzi. Successivamente, entrano in scena gli ospiti: Federica Maspero medaglia d’argento sui 400m e Oney Tapia argento nel lancio del disco o più conosciuto dal pubblico per aver vinto l’edizione del 2017 di “Ballando con le stelle”. Federica, a causa di una meningite, ha perso entrambe le gambe, invece Oney, per un incidente sul lavoro, ha perso la vista. L’incontro è stato trasformato in uno show dove Lucchetta faceva da ottimo conduttore. I due ospiti parlavano molto tranquillamente della loro disabilità anzi hanno spiegato che ormai non ci facevano più caso e continuavano la  vita paragonandosi a una qualunque persona Infatti, Francesca, oltre ad allenarsi per la corsa, lavora e studia senza alcun problema; per non parlare di Oney il quale spiega che la disabilità lo ha aiutato a guardare il mondo da un altro punto di vista e a capirlo nei suoi minimi particolari. Gli atleti, con Lucchetta nel ruolo di spalla, ironizzavano sulle loro disabilità con battute di black humor molto divertenti e usando un linguaggio molto simile al nostro, sono riusciti ad intrattenere tutti i ragazzi presenti. Ovviamente l’incontro aveva soprattutto uno scopo educativo, infatti Lucchetta ha posto agli ospiti varie domande su temi di attualità, come la vaccinazione, e su temi di carattere sociale, come il razzismo. Di quest’incontro mi ha colpito particolarmente la risposta di Oney alla domanda: “Come ti senti quando ti chiamano sporco extracomunitario?” -“Non mi interessa  ciò che la gente pensa di me, l’importante è come io considero me stesso”.

Scritto da Andrea Di Maria 4F

Scrivi commento

Commenti: 0