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Recensione BlacKkKlansman

Provate ad immaginare quanto sia stato difficile essere il primo poliziotto di colore di Colorado Springs (Colorado, U.S.A.), negli anni '70.

Ora provate ad immaginare quanto sia difficile essere il primo poliziotto afro-americano della più grande città del Colorado ad essersi infiltrato nel KKK (Ku Klux Klan) per ben nove mesi.

Dato che risulta impossibile ai più, il regista Spike Lee ha deciso di facilitarci questo compito trasformando in pellicola la storia (vera) di Ron Stallworth. All’autore del libro Black Klansman ha fatto seguito il film (e di tutte le sue prodezze).

Entrato in contatto telefonico con l'esponente locale del “Klan” dopo aver letto l'annuncio in cui venivano chiamati a raccolta tutti i suprematisti bianchi, Stallworth dà avvio ad un'operazione d'infiltrazione senza precedenti: sarà un suo collega (bianco) a presentarsi agli incontri ed alle manifestazioni del KKK a suo nome, lasciandogli la gestione del caso attraverso il telefono – tanto efficacemente da riuscire a parlare con il Gran Maestro del Klan (massimo titolo dell'organizzazione) e farsi spedire da lui in persona la tessera di membro del KKK, che, racconta il vero Stallworth, è ancora appesa nel suo ufficio.

Alla figura di Ron viene affiancata quella di una donna, Patrice, militante del potere nero e presidente dell'unione degli studenti neri del Colorado College che conosce ad un comizio tenuto da Kwame Ture; con lui, in seguito, formerà famiglia.

Tra suspense e tensione, il film non manca di battute e “black humor” atto a sdrammatizzare le scene, fedelmente ricostruite secondo il contesto socio-culturale più proprio di quel periodo.

Spike Lee, che è afroamericano, si rivela ancora una volta un “aficionado” del tema del razzismo: tra i suoi più grandi successi troviamo “Fa' la cosa giusta” (1989) e “Malcolm X” (1992), omonima trasposizione cinematografica della celebre autobiografia di uno dei più grandi leader e attivisti per i diritti umani del XX secolo.

BlackKklansman aggiunge alla recente storia americana un tassello di cui, probabilmente, in pochi sono a conoscenza: se vi piacciono le storie vere è il film che fa per voi.

Scritto da Tommaso Carlo Rallo 4C

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