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La “svolta” del Brasile

L’8 ottobre 2018 si è tenuto il primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile.

 

I due candidati ad aver raggiunto la percentuale più elevata sono stati Jair Bolsonaro (Partito Social-Liberale) col 47,60% e Fernando Haddad del PT (Partido dos Trabalhadores) col 27,97% dei voti.

 

L’astensione ha toccato il 22% dei registrati, quanto sarebbe bastato a determinare un diverso esito. Sono stati dei risultati deludenti, ma attesi per il PT, considerando che quest’ultimo si era tenuto in carica per 13 anni consecutivi.

 

Il secondo turno si è concluso il 28 Ottobre con una quasi completa vittoria del 55,29% contro il 44,71% di Haddad; Bolsonaro, ex Capitano dell’Esercito ed esponente dell’estrema destra, ha vinto e sarà il primo Presidente ex militare del Brasile dalla fine della dittatura nel 1984.

 

Appena eletto, Bolsonaro ha esordito su Facebook: "Dobbiamo abituarci a vivere insieme. Per ritrovare la prosperità perduta. Grazie a Dio sono riuscito a interpretare la volontà dei nostri concittadini. Il Paese chiedeva un cambio. Non potevamo continuare a vivere con il populismo, l'estremismo, il comunismo della sinistra. Dobbiamo seguire l'insegnamento di Dio. Faremo un governo che possa portare il nostro Brasile nel posto che merita. Abbiamo le condizioni per governare con i nostri parlamentari. Tutti gli impegni che abbiamo assunto saranno rispettati e portati a termine. Non cederemo l'Amazzonia, parleremo con la gente, rispettando tutte le opinioni e le esigenze. Ma metteremo davanti a tutto e tutti l'interesse del Paese. Sapevamo dove dovevamo andare e ora sappiamo dove andiamo. Ringrazio i brasiliani per la fiducia dimostrata".

 

La gente dalla finestra e per strada esulta e acclama il nuovo Presidente, mentre le camionette dei militari sfilano in tutte le città. A sostenere il nuovo “Messia” sono soprattutto giovani, donne, militari e la Chiesa Evangelica. Donald Trump e Emmanuel Macron si complimentano con il neo Presidente; arrivano congratulazioni anche dal vice Premier Matteo Salvini.

 

Con Bolsonaro, però, ha vinto la destra dell’intolleranza, dell’omofobia, dell’indignazione sui social per le fake news. Per capirne il clima basta guardare all’episodio dell’attivista che indossava un simbolo arcobaleno e un adesivo con uno slogan contro Bolsonaro. La ragazza è stata aggredita da tre uomini con “insulti omofobi”, picchiata e marchiata con un oggetto tagliente. La svastica incisa sullo stomaco della ragazza per la polizia è un simbolo d’amore buddista.

Scritto da Francesca Marconi 4E

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