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La TV delle ragazze

“La tv delle ragazze” è una trasmissione televisiva andata in onda per la prima volta nel 1988 su Rai 3.

 

Le novità del programma a quell’epoca, erano gli ospiti e gli attori presenti nelle varie puntate: tutte donne. La presenza femminile sullo schermo negli anni ’80 era scarsa e proprio grazie a questa trasmissione molte ragazze sono diventate famose attrici della televisione e del teatro.

 

 Rai 3 affidò a tre giovani autrici, Valentina Amurri, Linda Brunetta e Serena Dandini, il compito di realizzare un programma comico di sole donne; nasce così “La tv delle ragazze”. 

 

Dopo trent’anni esatti, il trio di autrici si è riunito per celebrare l’anniversario del loro programma con “Gli stati generali 1988-2018”. Un viaggio per raccontare cosa è successo e come è cambiato in questi decenni il variegato universo femminile. Donne giovani e più in là con l’età, con esperienze lavorative e non, che si riuniscono per mandare un messaggio al mondo: il tempo passa, è necessario essere consapevoli dell’età che si ha. Come ha detto l’attrice Lella Costa:”Dobbiamo saper riconoscere i segnali, come quando compriamo un paio di scarpe solo perché sono comode”.

 

 Oggi come allora sono l’ironia e soprattutto l’autoironia la cifra vincente di questo programma. In aggiunta, nella sua revisione, troveremo monologhi inediti, interviste e dibattiti, finti spot pubblicitari ed imitazioni, che comicamente faranno il punto sull’odierna condizione femminile e sulla società di oggi. 

 

L’influenza negativa dell’uomo su una donna che vorrebbe solamente sentirsi apprezzata, è evidenziata in vari sketch della trasmissione, tra i quali quello in cui si vede una ragazza che si prepara per uscire a cena. Mentre si dà gli ultimi ritocchi davanti allo specchio, le giunge la voce dell’uomo che inizia a porle una serie di domande: ‘Hai già passato il fondotinta? E l’ombretto? Il fard? Il rimmel?’. Domande a cui riceve un ‘sì’ come risposta. L’uomo continua: ‘Ma non hai fatto la maschera all’argilla e il balsamo ad emulsione calmante al mirtillo?’ Cose apparentemente inutili a cui dapprima la ragazza non dà peso, ma quando le domande diventano più insistenti e ripetitive, lei si convince che la mancanza di questi trattamenti è grave. E dopo che il massacratore aggiunge: ‘Dove credi di andare? No! Dico! Cosa vuoi dimostrare? Credi forse di essere bella? Guardati allo specchio eh! Devi stare a casa a dormire. Vergognati!’

 

Tutto ciò viene recitato in maniera comica e divertente, ma rimane comunque evidente, pur essendo uno sketch del 1988, la sua attualità: il soffocamento e la derisione del maschio tolgono sicurezza alla figura femminile.

Scritto da Marialaura Di Martino 2c

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