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Cesare Cremonini

Il 2018 è stato sicuramente l’anno della consacrazione per Cesare Cremonini che, dopo 4 fantastici concerti negli stadi, torna in tour nei palasport d’Italia con 23 date, che hanno raccolto più di 330 mila spettatori.

Uno spettacolo a tutti gli effetti in cui Cesare si dimostra un vero showman, incantando il pubblico con il suo carisma e le sue abilità di musicista e cantautore: uno show molto variegato in cui delizia il pubblico con la sua voce e le sue movenze teatrali, immergendosi completamente nello spettacolo e diventandone il protagonista assoluto.

L’ingresso di Cesare sul palco è monumentale, ma allo stesso tempo privo di costruzioni scenografiche: le luci sono poche e soffuse e, proprio come un vero imperatore romano, si dirige verso la tastiera salutando il pubblico e, con le prime note di Possibili Scenari apre lo spettacolo.

In contrasto all’energia di intrattenimenti più dinamici come coriandoli, laser e fuochi d’artificio che si alternano nel corso del concerto, durante la sessione acustica tra pianoforte e chitarra, costante nei suoi concerti, l’artista si avvicina emotivamente al pubblico e intraprende con lui un rapporto più intimo, dilettandolo con i suoi aneddoti, che fanno ridere ed emozionare.

Dalle ballate come La Nuova Stella Di Broadway in cui le voci del pubblico intonano un unico coro, a 50 Special, una hit storica dove Cesare invita il pubblico a togliere i cellulari per ballare con le mani al cielo insieme a lui, alla versione orchestrale di Latin Lover che interpreta al piano in tutta la sua eleganza. Sono davvero tanti i possibili scenari di Cremonini, abbracciano tutte le sfaccettature del pop italiano di oggi e culminano con le melodie più sofisticate di Poetica e Nessuno Vuole Essere Robin.

Un concerto che non è solo un concerto, ma qualcosa di più.

Scritto da Ilaria Mancini 5D

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